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Jobs Act: il Garante privacy ammonisce il Governo sui controlli ai lavoratori

23 Giugno 20152 min read

Il Garante privacy, Antonello Soro, invita il Governo ad evitare “forme ingiustificate ed invasive di controllo” nei confronti dei lavoratori.
Il riferimento è ad uno dei decreti attuativi del Jobs, in discussione alle Camere in questi giorni, che disciplina la possibilità di controllare pc, tablet, smartphone e badge utilizzati nei luoghi di lavoro.

Il monito del Garante è arrivato durante le relazione annuale svoltasi oggi davanti alle Camere. Secondo Soro bisogna evitare “un’indebita profilazione delle persone che lavorano” nel rispetto della normativa europea sulla privacy.
polettiLa modifica dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori darà maggiore potere ai datori di lavoro in materia di i controlli a distanza dell’attività dei lavoratori. Non sarà più necessario, infatti, un accordo sindacale o un’autorizzazione ministeriale per controllare «gli strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione lavorativa e gli strumenti di registrazione degli accessi e delle presenze».
L’intento del Governo, come ribadito più volte dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, è aggiornare la normativa, risalente agli anni Settanta, conformandola al mutato quadro tecnologico. «Si ribadisce» ha aggiunto Poletti «che, per quanto riguarda gli strumenti che vengono assegnati al lavoratore ‘per rendere la prestazione lavorativa’ (quali cellulari, tablet e pc) non si autorizza nessun controllo a distanza, ma si chiariscono semplicemente le modalità e i limiti per l’utilizzo di questi strumenti e dei dati raccolti attraverso di essi».
I rischi di violazione della privacy e di confusione tra la vita lavorativa e quella privata del dipendente rimangono comunque elevati. Un provvedimento, come quello contenuto nei decreti attuativi del Jobs Act, tocca la sfera dei diritti dei lavoratori, un ambito particolarmente delicato ed oggetto di dibattito, considerata anche la recente modifica delle norme sui licenziamenti individuali.

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