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Padoan studia il “Bad Bank di Stato”: un aiuto alle Banche con le risorse del mercato!

10 Febbraio 20153 min read

Sono giorni caldi per il Ministro dell’Economia Padoan. Tra Roma, Bruxelles ed Istanbul (sede del G20) sono in atto una serie di incontri chiave sul fronte Grecia-Unione Europea.
La ridiscussione del debito greco è un argomento che preoccupa tutti i paesi membri: un’eventuale “Grexit”, infatti, avrebbe delle ripercussioni importanti sull’intera Eurozona. Per questo motivo è tempo di trattative e di riflessioni, perchè un passo falso potrebbe costare caro ad entrambi i contraenti.

Cooperative decorrenza del termine per l'opposizione alla delibera di esclusione del socioIl Ministro Padoan, però, ha sfruttato questa serie di incontri per presentare ai rappresentanti della Commissione una serie di iniziative che mirano a riformare il sistema Italia. Una delle più importanti riguarda l’assetto bancario del nostro paese.
L’Italia è universalmente riconosciuta come un paese “bancocentrico”. La fonte principale dei prestiti alle imprese e alle famiglie passa, infatti, dagli istituti finanziari. Quando questi ultimi attraversano un periodo di difficoltà, ecco che il sistema si blocca. Si fermano gli investimenti e con essi l’economia intera.
Secondo i dati forniti dalla Banca d’Italia, i prestiti forniti dalle banche sono scesi del -1,6%, quelli a favore delle imprese sono diminuiti addirittura del -2,3%.

Il collasso del sistema creditizio è dovuto alla difficoltà da parte di molti istituti finanziari di riscuotere alcuni crediti.
Molti saranno difficilmente esigibili, in questo modo le perdite delle banche non potranno che aumentare. Maggiori sono le perdite e maggiori saranno le difficoltà nel concedere prestiti alle aziende.
Ecco perchè Padoan sta pensando di intervenire attraverso un provvedimento che aiuti gli istituti bancari. Le grosse banche come Intesa San Paolo e Unicredit si stanno accordando con soggetti privati, mettendo in vendita i crediti in questione.
Per gli altri istituti il ministro dell’Economia ha in mente un provvedimento che possa salvare le banche senza dover essere considerato come un aiuto statale. I finanziamenti pubblici alle banche sono vietati da Bruxelles, ecco perchè Padoan attuerà che coinvolga in prima persona i privati.
L’ipotesi sul tavolo al momento prevede l’istituzione di un Fondo di garanzia totalmente privato al quale le banche cederebbero quei crediti difficilmente esigibili. Il Fondo avrebbe poi il compito di metterli sul mercato e di cederli a degli investitori.
L’intervento dello Stato si limiterebbe nel fornire al Fondo un capitale di partenza che possa garantirlo da eventuali perdite. Si tratterebbe, dunque, di una manovra estremamente scrupolosa che vuole intervenire in un ambito pieno di falle, ma essenziale per tutta l’economia d’impresa.
Il ricorso al mercato diventa un elemento imprescindibile per avere il giudizio positivo della Commissione europea e del Parlamento italiano. Secondo le indiscrezioni raccolte da vari quotidiani, sembra che Bruxelles abbia dato il proprio assenso all’iniziativa legislativa. Vedremo con quali tempi e modalità verrà attuata.

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